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Procedura di Pulizia della Cache DNS nei Principali Sistemi Operativi

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La cache DNS funge da repository temporaneo per le risposte DNS ricevute dal server. Queste risposte contengono informazioni sulle associazioni tra nomi di dominio e indirizzi IP. Tuttavia, in alcune circostanze, la cache può contenere record obsoleti o errati, rendendo necessaria la sua pulizia.

Windows:

  1. Avviare il Prompt dei comandi con privilegi di amministratore.
  2. Eseguire il comando: ipconfig /flushdns
  3. Una risposta positiva indicherà la corretta pulizia della cache DNS.

macOS:

  1. Aprire il Terminale.
  2. In base alla versione di macOS in uso, eseguire uno dei seguenti comandi:
    • macOS Sierra e versioni successive: sudo killall -HUP mDNSResponder
    • macOS Yosemite v10.10.4 e v10.10.5: sudo discoveryutil mdnsflushcache
    • macOS Yosemite v10.10 fino a v10.10.3: sudo discoveryutil udnsflushcaches

Linux:

  1. Molte distribuzioni Linux non mantengono una cache DNS di default. Tuttavia, se in uso:
    • Con nscd (Name Service Cache Daemon): sudo /etc/init.d/nscd restart
    • Con systemd-resolved: sudo systemd-resolve --flush-caches

iOS:

  1. Navigare in Impostazioni > Modalità aereo. Attivare e successivamente disattivare la modalità aereo per resettare la cache DNS.

Android:

  1. Le build standard di Android non forniscono un’utility specifica per la pulizia della cache DNS. Una soluzione comune è attivare la modalità aereo per alcuni secondi e successivamente disattivarla. Alternativamente, un riavvio del dispositivo può servire allo stesso scopo.

Nota: Dopo la pulizia della cache DNS, potrebbe essere necessario un breve periodo di tempo per la ricostruzione dei record DNS durante la normale navigazione.

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