Come funziona DALL-E DALL-E, il cui nome è un omaggio sia a Salvador Dalì che al robottino WALL-E della Pixar, è una variante del celebre modello di elaborazione del linguaggio naturale GPT-3. Tuttavia, mentre GPT-3 è specializzato nella generazione di testi, spesso indistinguibili da quelli scritti da esseri umani, DALL-E si concentra sulla creazione di rappresentazioni grafiche. Questo modello è composto da ben 12 miliardi di parametri.
Il dataset di addestramento di DALL-E è composto da coppie di testo e immagine, il che consente al modello di associare parole e frasi a rappresentazioni visive. Tuttavia, una volta addestrato, DALL-E è in grado di combinare concetti, creare ibridi di oggetti o animali, modificare immagini esistenti, generare emoji e renderizzare testi in immagini originali.
DALL-E, quali errori può commettere Mentre DALL-E è estremamente potente, può anche commettere errori. Ad esempio, quando vengono date istruzioni dettagliate o complesse, il modello può avere difficoltà a eseguirle perfettamente. Ad esempio, se si chiede di disegnare un piccolo pinguino con dettagli come un cappello blu, guanti rossi, camicia verde e pantaloni gialli, il modello potrebbe non riuscire a colorare correttamente tutti gli indumenti.
Inoltre, quando si tratta di modificare immagini, DALL-E potrebbe avere difficoltà a eseguire modifiche complesse o dettagliate, come nel caso di cercare di colorare un cane di rosa.
DALL-E, le potenzialità per il business DALL-E presenta notevoli potenzialità per molteplici settori, tra cui studi creativi, interior design e moda. Questo modello può essere utilizzato per stimolare la creatività visiva, fornendo ispirazioni rapide e consentendo di esplorare concetti visivi senza la necessità di elaborare manualmente ogni dettaglio grafico. Ad esempio, DALL-E può generare rapidamente concept visivi come lampade a forma di orchidea, dimostrando il suo valore per i creativi.
Nonostante DALL-E sia stato sviluppato senza uno scopo specifico, la sua versatilità potrebbe trovare applicazioni in una varietà di campi.
DALL-E 2, quali differenze dal primo modello Nel marzo 2022, OpenAI ha lanciato DALL-E 2, un’evoluzione del modello originale. Questa versione presenta miglioramenti significativi, tra cui la capacità di eseguire modifiche selettive alle immagini, la generazione di varianti simili ma diverse rispetto all’originale e l’utilizzo di tecnologie avanzate per la rete neurale generativa. Ciò significa che DALL-E 2 è in grado di produrre creazioni di qualità superiore rispetto al suo predecessore.
Conclusioni Come avvenuto con GPT-3, saranno le applicazioni di mercato a definire come sfruttare al meglio le capacità di DALL-E. Tuttavia, si pone una domanda importante senza una risposta chiara: chi detiene il diritto d’autore sulle immagini generate da DALL-E in risposta agli input degli utenti? OpenAI finora non ha fornito una risposta definitiva a questa domanda, ma il dibattito sul diritto d’autore in relazione a tali generazioni creative sarà sicuramente al centro dell’attenzione.